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Cosa provoca lo stress? Cambia l’equilibrio psico-fisico di una persona, ma non è facile e non sempre è possibile adattarsi. 

Chi può dire di non essere stressato però? Ognuno di noi vive ogni giorno a contatto con situazioni stressanti! Lavoro, famiglia, figli, parenti, malattie: la lista è infinita.

A volte accadono d’improvviso, in altre lo stress è troppo forte, ma le situazioni più frequenti son quelle della rana bollita: piccoli eventi stressanti che si ripetono nel tempo a cui è facile adattarsi, ma che dissipano le nostre energie lentamente…col nostro permesso! ?

Stress e dolori muscolari si presentano di frequente a queste condizioni: il sistema nervoso avverte del limite superato. Cosa fare? In questo articolo scopri un forte stress cosa provoca, come riconoscere i suoi effetti e quali rimedi mettere in campo.

Lo stress è la risposta naturale dell’organismo a stimoli interni o esterni che turbano il nostro equilibrio psico-fisico.

Hans Selye nel 1936 sostenne tra i primi l’esistenza dei cosiddetti fattori stressanti: particolari condizioni in grado di innescare una “Sindrome Generale di Adattamento” che vede gli effetti dello stress manifestarsi in modo differente a seconda dello stato di salute in cui una persona si trova.

Hai presente il gioco delle bocce?

Più veloce e grande è la boccia lanciata (stress), più sarà lungo il tragitto percorso della boccia che colpirà (effetti dello stress) prima di fermarsi.

Più è grande e in movimento (stato di salute) sarà la boccia che viene colpita e meno evidente sarà l’effetto del’urto.

Più intenso, duraturo e improvviso sarà lo stress, più tempo sarà necessario per compensarlo.

Allo stesso modo un miglior stato di salute psico-fisica garantisce un recupero più rapido.

Sebbene sia più comune parlare di ansia e stress dal punto di vista emotivo e psicologico…anche muscoli e articolazioni vengono sollecitate ogni giorno stress.

La definizione di stress muscolare e articolare è legata agli effetti di uno sforzo fisico oltre le proprie capacità di adattamento (allenamento).

Al posto delle forti emozioni e degli stress continui troveremo movimento bruschi, pesi eccessivi da sollevare o posture scorrette, scomode o mantenute nel tempo senza un adeguato allenamento (stato di salute).

A livello muscolare la sindrome generale di adattamento è nota coll’acronimo inglese di DOMS: Delayed Onset Muscle Soreness o indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata.  

Quella spiacevole sensazione di affaticamento muscolare che si avverte indipendentemente dal livello di allenamento in seguito a sforzi maggiori o lo svolgimento di attività fisiche a cui non si è abituati.

Questo fastidio generalmente dura tra le 24 e le 96 ore e si accompagna ad una maggiore percezione del dolore

Fasi dello stress

cosa provoca lo stress e fasi di adattamento

Cosa peggiora i sintomi dello stress?

  • TEMPO: la prolungata esposizione riduce le energie e innesca comportamenti difensivi.
  • RISORSE PERSONALI: quando sono ridotte riducono i compensi (ad esempio in presenza di patologie, traumi o esperienze negative).
  • CAPACITÀ di ADATTAMENTO: strategie positive favoriscono compensi rapidi, al contrario atteggiamenti catastrofisti li ostacolano

Stress acuto e cronico

Si parla di stress acuto quando lo stimolo stressante è recente, unico o di limitata durata.

Diventa stress cronico quando questo stimolo si prolunga nel tempo in modo:
a) intermittente (ripetuti episodi, di durata limitata e prevedibili nel tempo);
b) continuo (ostacola il raggiungimento di obiettivi in modo sistematico e senza tregua);

La prolungata esposizione a fattori stressanti, magari in condizioni di salute precarie, porta all’esaurimento delle energie a disposizione e ad uno stato di allerta del sistema nervoso.

Quali sono possibili fonti di forte stress?

Qualsiasi stimolo, che fuoriesca dalla normalità e dall’equilibrio psico-fisico di una persona, è potenzialmente fonte di stress.

Molte persone mi contattano per risolvere fastidiosi mal di schiena, dolori alla cervicale, emicranie o disturbi intestinali in momenti particolarmente intensi della propria vita. Tuttavia spesso non comprendono come la loro situazione influenzi la manifestazione di chiari sintomi fisici da stress . 

fonti di forte stress

In queste situazioni l’essere umano reagisce in modo innato seguendo schemi di comportamento presenti anche nel regno animale: adattamento, fuga o immobilizzazione.

Ognuna di queste reazioni prevede la specifica attivazione di aree cerebrali e la produzione di particolari  sostanze chimiche che alterano il funzionamento dell’organismo.

 

Cosa provoca lo stress: effetti fisici e non solo

Quando lo stress riduce al minimo le risorse disponibili e l’organismo non si adatta si parla di “esaurimento nervoso”.

Il sistema nervoso in questa situazione è in perenne stato di allerta: si riduce la soglia del dolore e moltiplicando bruciori muscolari“infiammazioni”.

Leggi anche dolore nocicettivo

Esiste una specie di autostrada tra sistema nervoso e sistema ormonale che si chiama asse ipotalamo-ipofisi-surrene: attraverso di essa cervello, midollo spinale, nervi cranici e periferici inviano precisi messaggi alle ghiandole endocrine regolando la trasmissione del dolore, il funzionamento degli organi e le reazioni infiammatorie.

L’ipofisi è una piccola ghiandola, posta al centro del cervello, qualche centimetro dietro al naso, che governa l’equilibrio ormonale.

Le ghiandole surrenali producono gli ormoni dello stress, stimolate da una zona del “cervello” chiamata ipotalamo, in particolare da una piccola area chiamata locus coeruleus.

Questi ormoni si chiamano epinefrina e cortisolo. Quando sei al limite della sopportazione loro sono forti in te ?

Questa animazione (in inglese coi sottotitoli) ti illustra cosa accade  inconseguenza di uno stress. Sto lavorando alla versione in italiano.

Patologie da stress

Gli effetti fisici dello stress possono passare inosservati, in particolare in situazioni di stress cronico. Alla lunga possono tradursi in vere e proprie malattie:

  • Cardiovascolari (infarto, cardiopatia)
  • Gastrointestinali (ulcere gastriche, tumore al colon)
  • Diabete
  • Malattie muscolo-scheletriche (tendinopatie, osteoporosi)
  • Depressione e ansia (attacchi di panico, depressione organica)

Non esiste un diretto rapporto causa-effetto: non vuol dire che se il capo ti stressa ti viene l’infarto 🙂

Anzi! Uno psicologo ti direbbe che il tuo capo non c’entra proprio niente…tu piuttosto cosa puoi fare? 

 

Burn out: stress da lavoro

 

Esistono stuazioni di stress elevatissimo che causano una vera e propria patologia: il burn-out.

In italiano si dice “bruciato” e rende bene l’immagine di una condizione diffusa trasversalmente in molti settori lavorativi, in particolare tra gli operai delle catene di montaggio, i dipendenti di grosse istituzioni e tutte le professioni di aiuto e assistenza.

Per fare qualche esempio concreto, In queste realtà le persone possono trovarsi in situazioni di mobbing, di turnazioni non ben organizzate, di dinamiche di potere dannose all’interno del gruppo di lavoro o un rapporto troppo intimo e vicino col dolore e la morte. 

In queste situazioni i lavoratori sottovalutano il proprio stato. Sono incapaci di gestire lo stress e confondono chiari sintomi per un generico bisogno di dormire o di ferie.

A lungo termine può tradursi in spossatezza fisica e mentale che si aggrava fino a provocare aggressività, mal sopportazione nei confronti di colleghi e clienti oppure depressione e generale crisi di autostima.

Medici, psicologi e fisioterapisti sono i professionisti che possono aiutarti.

Mal di schiena e stress:

Il mal di schiena è uno dei sintomi più comuni anche per stress emotivi. Si dice:

schiena e collo sono dei punti in cui si accumulano tensioni e stress!

Spesso periodi di lavoro particolarmente stressanti, insoddisfazioni nelle relazioni di coppia, mobbing, lutti o momenti di particolare indecisione possono essere accompagnati da dolori alla schiena spesso resistenti a rimedi tradizionali.

Il fatto che queste tensioni e la sensazione di rigidità che le accompagna siano difficili da trattare porta a pensare si tratti di un disturbo posturale.

Vuoi risolvere in modo sicuro ed efficace il MAL DI SCHIENA e migliorare la POSTURA?

Ansia e stress in persone sane

Alcune aree del nostro cervello sono predisposte a reagire allo stress attraverso l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisario: si chiamano amigdala, ippocampo e corteccia prefrontaleSono le aree coinvolte nella formazione dei ricordi che associano il dolore ai suoi aspetti emotivi.

Vengono stimolate da forti emozioni e intensi processi di apprendimento (ad esempio i primi giorni di scuola, la preparazione di un esame e in generale in tutte le situazioni nuove).

La scoperta è stata fatta da alcuni ricercatori che hanno studiato le performance scolastiche di giovani e sani studenti universitari.

Vale la pena ricordare che esistono persone sane che hanno la tendenza più o meno spiccata di porre attenzione a certe emozioni, stimoli stressanti e sintomi.

APPROFONDISCI LEGGENDO  L’ansia può provocare dolori muscolari diffusi e dolori articolari?

Non solo! Gli effetti fisici dello stress si possono manifestare, anche in modo del tutto inconsapevole, in persone totalmente sane in presenza di particolari condizioni ambientaliconvinzioni personali e ripetute esperienze negative.

In sintesi

come comportarsi quando ci si sente stressati

Lo stress si manifesta in modo differente a seconda dello stato di salute, della storia personale di una persona dell’intensità o della frequenza degli stimoli stressanti.

Quando le energie si esauriscono il sistema nervoso mantiene uno stato di allerta: cambia l’umore, si riduce l’attenzione e le capacità mentali, aumenta la stanchezza ed è più facile sentire dolore.

Quando si cura il dolore cronico o sintomi ricorrenti è necessario riconoscere la presenza di uno stato di forte stress per guarire  in modo più efficace e duraturo.

Il fisioterapista o altri professionisti sanitari ti aiuteranno a trovare idonee soluzioni e inserire quei piccoli cambiamenti utili a non esaurire le energie evitando interventi mirati solo a ridurre i sintomi.

LEGGI ANCHE Posture corrette e abitudini sbagliate: è il momento di cambiare?

 

Questo non significa che è tutta colpa dello stress! Spesso, però, gli effetti della terapia manuale, delle terapie fisiche e della rieducazione posturale sono scarsi o poco duraturi solo perché al contrario non si agisce su ciò che amplifica il dolore!

Il mio modo di lavorare

Ascolto attentamente la tua storia e le tue sensazioni per scoprire i punti di forza e i punti critici del modo in cui stai reagendo al dolore, alla malattia, ad un trauma o uno sforzo.

Ad esempio alcuni miei pazienti mi raccontano che il dolore sembra attenuarsi durante il fine settimana, le vacanze o durante l’attività sportiva. Non sempre i miei clienti sono consapevoli che questo ha un significato preciso.

Altre volte semplici domande riempiono gli occhi di lacrime e sfociano in racconti carichi di emozioni: alcuni dolori come il mal di collo sono spesso la punta di un iceberg.

Al contrario accade che una semplice chiacchierata dia più sicurezza e provochi “miracolose guarigioni”. In fondo lo stress è come un fiume, come dico in un altro articolo.

In moltissime altre situazioni le persone hanno bisogno di sfogarsi e distrarsi con l’esercizio fisico intenso o attività fisiche più “normali” come la semplice camminata in un bosco aiutano a farlo meglio delle medicine e dei massaggi ?

Stress rimedi

Crogiolarsi nei propri problemi dando la colpa allo stress o “agli altri” non aiuta a star meglio.

Approfondirò i rimedi per ridurre lo stress e le strategie per conviverci in altri articoli, ma voglio anticipare alcune soluzioni semplici ed economiche che molti studi scientifici confermano essere utili per eliminare lo stress accumulato.

  1. ESERCIZIO FISICO e MEDITAZIONE:  nell’articolo ansia e dolori muscolari e articolari ho preparato un’infografica che ti aiuta a capire quanto semplici attività fisiche alla portata di tutti aiutino a ridurre i livelli di stress e ansia.
  2. ALLENARE LA FORZA: svolgere attività fisica ad alta intensità è una soluzione paradossalmente efficace nella cura de dolore e dello stress. In futuro scriverò altri articoli e tutorial. Vuoi riceverli in anteprima? Entra nella mia community e sarai tra i primi a riceverli.
  3. ALIMENTAZIONE SANA: anche questo è un argomento troppo ampio per ridurlo in poche righe. Inizia però dai fondamentali: 3-5 porzioni giornaliere di frutta e fissa l’orario dei tuoi pasti, limita cibi e bevande zuccherate soprattutto se fai poco movimento! Io ti consiglio di partire da qui prima di fare incetta di integratori, probiotici e consulenze da nutrizionisti  😉
  4. STABILIRE I TUOI OBIETTIVI: nell’articolo “Come ottenere risultati in riabilitazione” trovi dei buoni suggerimenti in tal senso.

Se ti serve maggior aiuto qui trovi come curare lo stress.

In ogni caso presto approfondirò questo argomento entrando più nello specifico. Lascia un commento se vuoi che parta da un esempio in particolare.

 

Può esserti utile conoscere il mio parere

o avere la mia supervisione?

 

Riferimenti bibliografici

Comprendere l’emicrania dal punto di vista dell’incapacità di produrre adeguate risposte allo stress: il carico allostatico nel modello malattia

di Borsook. Neuron 2012

Il modello di stress nel dolore cronico: evidenza nell’esistenza dei livelli basali di cortisolo e ne funzioni delle strutture ippocampali nell’essere umano.

di Vachon Presseau. Brain: a journal of Neurology 2013

Dolore e Stress. Una nuova Prospettiva

di Melzack. Psychosocial factors in pain 1999

Il modello di organismo maturo

di Louis Gifford 2002, Mick Thacker 2015

Stress cronico, Disfunzione Cortisolo e dolore: Razionale psico-neuro-endocrino nella gestione dello stress nella riabilitazione del dolore

Kara E. Hannibal,corresponding author Mark D. Bishop

 

Stress annd health: psychological, behavioral and biological determinants

. Author manuscript; available in PMC 2008 Oct 16.

doi: 10.1146/annurev.clinpsy.1.102803.144141

Neil Schneiderman, Gail Ironson, and Scott D. Siegel

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